Il DSM-5 indica che questa diagnosi può essere formulata tenendo conto dell’incrocio tra due fattori: il Quoziente Intellettivo (QI), misurato con test standardizzati, compreso fra 71 e 84 e il funzionamento adattivo dell’individuo, ossia la presenza di difficoltà di adattamento alla vita quotidiana (sicurezza, comunicazione, autonomie personali e sociali, cura di sè).
Al contrario del Ritardo Mentale, il Funzionamento Intellettivo Borderline ha la caratteristica di essere una condizione “in evoluzione”; può essere cioè un condizione transitoria che, se adeguatamente sostenuta con un intervento specifico, può far rientrare le difficoltà cognitive nell’ambito della “normalità”, o al contrario portare ad un progressivo deterioramento cognitivo che conduce alla diagnosi di Disabilità Intellettiva.