Disortografia

Disturbi Specifici dell'Apprendimento - DSAp

Nell’ultima versione del DSM-5 il Disturbo Specifico dell’Apprendimento figura tra i disturbi del neurosviluppo.

Il suo esordio avviene durante gli anni della formazione scolastica ed è caratterizzato da persistenti e progressive difficoltà nell’apprendere le abilità scolastiche di base

Per poter parlare di disturbo dell’apprendimento tali difficoltà devono presentarsi e persistere per almeno sei mesi. Per avere una diagnosi di DSAp il bambino non deve presentare deficit di intelligenza, problemi ambientali o psicologici, deficit sensoriali o neurologici.

La principale caratteristica di questa categoria di disturbi è proprio la “specificità”, ovvero il disturbo interessa una o più specifiche aree di abilità indispensabili per l’apprendimento (lettura, scrittura, calcolo) lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale.

I DSAp possono anche comportare come aspetto secondario alterazioni dell’attenzione, della memoria, della percezione, del linguaggio oppure delle relazioni sociali. La maggior parte dei disturbi dell’apprendimento è mista, con deficit in più di un’area.

Eziologia

I disturbi dell’apprendimento possono essere congeniti o acquisiti.

Nessuna singola causa è stata definita, ma si presume che i deficit neurologici siano coinvolti indipendentemente dal fatto che siano presenti o meno altre manifestazioni neurologiche (ossia, a parte il disturbo dell’apprendimento).

Le influenze genetiche sono spesso chiamate in causa. Altre possibili cause comprendono:

  • Malattie materne o l’abuso di sostanze tossiche durante la gravidanza;
  • Complicanze durante la gravidanza o il parto (p. es., le perdite ematiche (spotting), la tossiemia, il parto prolungato o il parto precipitoso);
  • Problemi neonatali (p. es., prematurità, basso peso alla nascita, ittero grave, asfissia perinatale, nascita post-termine, difficoltà respiratoria);
  • Fattori di rischio postnatali comprendono l’esposizione a tossine ambientali (p. es., piombo), infezioni del sistema nervoso centrale, neoplasie maligne e i loro trattamenti, traumi, denutrizione e grave isolamento sociale o deprivazione affettiva.

Sintomatologia

Nei bambini colpiti da DSAp si può notare:

  • Lettura delle parole inesatta, lenta e/o sforzata;
  • Difficoltà a comprendere il significato di materiale scritto;
  • Difficoltà a sillabare;
  • Difficoltà di scrittura (p. es., più errori grammaticali e di punteggiatura, idee non espresse chiaramente);
  • Difficoltà a padroneggiare il senso dei numeri (p. es., comprendere la grandezza relativa e il rapporto di numeri, nei bambini più grandi, difficoltà a fare semplici calcoli);
  • Difficoltà con il ragionamento matematico (p. es., utilizzare concetti matematici per risolvere i problemi);

Possono inoltre presentarsi problemi nelle funzioni esecutive.

DSAp e Problemi Comportamentali

Alcuni bambini con problemi di apprendimento possono avere difficoltà in alcune situazioni sociali.

Il breve periodo di attenzione, l’agitazione motoria, i problemi della motricità fine (p. es., scrittura e copia), la variabilità nelle prestazioni e nel comportamento con il tempo sono altri segni precoci.

Possono verificarsi difficoltà nel controllo degli impulsi, iperattività, problemi del rispetto delle regole, aggressività, comportamento di astinenza e sfuggente, timidezza eccessiva ed eccessiva paura.

Ecco invece tante caratteristiche positive che spesso sono associate ai DSAp:

  • Intelligenza nella norma e/o superiore alla norma;
  • Apprendono facilmente dall’esperienza;
  • Ricordano maggiormente i fatti non in modo astratto ma come esperienze di vita, racconti ed esempi;
  • Pensano e memorizzano soprattutto per immagini;
  • Tendono ad affrontare i “compiti” con approcci e modalità diverse, usando tutti i sensi e con un proprio stile di apprendimento;
  • Creano e sviluppano facilmente nuove idee e soluzioni.

Semplici Domande che possono aiutare ad identificare la presenza di DSAp

  • Quando legge il bambino fa degli errori specifici quali confondere le lettere che appaiono simili graficamente (m-n; b-d-q-p; a-e) o che suonano simili (t-d; f-v; p-b ecc..), invertire le lettere (“introno” invece di “intorno”), ometterle o aggiungerle?
  • Nel leggere un brano salta le righe o le parole?
  • Legge solo le prime lettere e sembra “tirare a indovinare” la parola, a volte sbagliandola?
  • Legge lentamente, in modo poco fluente e a volte sillabando?
  • Quando scrive fa errori di ortografia in cui scambia suoni simili per forma (m-n; b-d) o per suono (p-b; v-f), omette alcune lettere, sillabe, o parti di parola o ne aggiunge (”babola” invece di “bambola”, “domanada” invece di “domanda”)?
  • Confonde la sequenza delle lettere all’interno delle parole?
  • Scrive unendo o separando parole in modo errato (“lora” invece di “l’ora” o “in torno” invece di “intorno”)?
  • Fa errori anche copiando dalla lavagna o da altri quaderni?
  • Il tratto grafico è poco leggibile, lento e faticoso, soprattutto il corsivo?
  • In matematica, ci sono difficoltà nella scrittura dei numeri, nell’enumerazione, nel cambio di decina, nel recupero dei risultati di calcoli rapidi (2+2=4) o delle tabelline?
  • Fa confusione tra i simboli matematici, nelle procedure (calcoli in colonna, espressioni ecc…) e nella risoluzione di problemi?
  • Ha difficoltà nella gestione dello spazio e quindi problemi con l’incolonnamento delle operazioni?

Presso il nostro Centro è possibile effettuare una completa presa in carico del paziente, assicurando un percorso dedicato e efficace verso il benessere duraturo dei nostri giovani pazienti.